venerdì 7 febbraio 2014

Suor Elvira ci informa su quanto stà accadendo nella sua comunità e nella città di Berberati

Carissimi lettori,
 le mie giornate sono diventate davvero  « anormali » e alla sera sono distrutta.  Da due giorni ho deciso di chiudermi in casa e di far dire la bugia che sto male e a qualcuno che insiste faccio dire che sono morta ! (loro sorridono !) La situazione é davvero grave qui a Berberati e la cosa che mi fa piu’ rabbia e che le Autorità , da sempre in « complicità » con questi  Assassini dei Seleka, proclamano alto e forte che a Bti non ci sono problemi come invece a Bangui e nelle altre città e Villaggi del Paese. Io con i papà Kizito, a nome della nostra ONG-Kizito  facciamo di tutto, davvero vi dico di tutto, per scrivere, per dichiarare la VERITA’ dei fatti, abbiamo prodotto Documenti e Processi Verbali elencando tutte le vessazioni e crimini dei Seleka, ma fin ora non siamo stati sufficientemente AUTOREVOLI.
Voi tutti già sapete, ma cerco di fare una sintesi per spiegare soprattutto la situazione di Berberati.  Il 23 marzo 2013  i Seleka  avevano preso il Potere e il loro capo Djiotodjia si era autoproclatato Presidente. Da subito abbiamo capito che non erano dei « ribelli » ma dei mercenari assassini, tutti arabi- mussulmani in maggioranza ciadiani e sudanesi.  Da subito a Bangui come pure ed in particolare a Bossangoa  zona di origine di Bozize (antico presidente) si sono mostrati quello che di fatto sono. Inoltre si é rivelata immediatamente la loro avversione verso i cristiani (cattolici e protestanti) Nei villaggi uccidevano solo i cristiani ed erano sempre risparmiati i mussulmani. Saccheggiavano Chiese,  Missioni cattoliche e risparmiavano Moschee e commercianti arabi mussulmani. Per questo la Conferenza dei Vescovi aveva scritto una Lettera  a Mr Djiotodja per chiedergli spiegazioni. Aveva sempre dichiarato che lui non sapeva, che non riusciva a controllare la situazione, ecc…(tutte bugie !) e intanto non si dimetteva.  I massacri di massa, le atrocità più inconcepibili sono continuati da 23 Marzo al 5 Dicembre.  I Seleka si sono sparsi per tutto il Paese penetrando fin nel piu profondo della società e facendosi riconoscere dappertutto per le loro malvagità.  Grave anche qui a Berberati dallo stesso giorno 23 marzo ma poi esploso il sabato 6 aprile quando hanno tirato su una folla di giovani (Ero solo a 50 metri dall’accaduto).

Berberati si é svuotata (sparite tutte le Autorità) solo noi suore  e l’ONG Kizito a occuparsi dei feriti e dei morti.(Vedi Documento :Interventions d’urgence de l’ONG –Kizito.
Abbiamo sostituito Ambulanza, Pronto Soccorso, Croce Rossa…Hanno preso giovani,torturati, uccisi. Violentato tante donne. Matrimoni forzati. Saccheggi degli Uffici, della Gendarmeria, Polizia, tante case di particolari, le poche Imprese che c’erano. L’impresa che ci aiutava un po’ per il Cyber -l’internet (Servizio del Centro Culturale di cui sono direttrice) é stata totalmente saccheggiata : i responsabili  hanno deciso di rientrare definitivamente in Cameroun. D’altra parte stavano costruendo un ponte che dava accesso alla città e i Seleka avevano preso tutte le loro macchine e i loro camions. Ad un certo punto il nostro Sottoprefetto e il Sindaco sono riapparsi (il Prefetto sparito per sempre !!). Queste  persone  hanno pensato bene  « farsi amici » dei Generali Seleka dando loro DENARO,  tanto denaro ! prelevato di forza  alla gente, ai piccoli commercianti, ai Diamantaires  (hanno avuto il coraggio una sera di venire a chiedere la contribuzione anche a noi suore ! A loro dire, avevano presentato sei milioni cefa al mattino e il Generale aveva categoricamente rifiutato perché per lui era una somma insignificante ! Li ho mandati via molto fermamente facendo loro notare che stavamo facendo già tantissimo per i feriti, per la gente… Dare Denaro é stato un   Errore  gravissimo  perché hanno cominciato ad esigere sempre di più. Queste Autorità si sono legate in amicizia soprattutto con uno dei Generali di Nome SAAD  e quando telefonavo per informare dei delitti che i Seleka commettevano soprattutto durante la notte,  non volevano  ascoltarmi  e minimizzavano gli accaduti. Da 12 anni a Berberati mi ero permessa di segnalare qualcosa sulle due persone (assetate di potere e di denaro) ma quello che dicevo non é stato preso in considerazione.  Sindaco e Sottoprefetto pensavano trattarsi di un NUovo e Vero Potere che si metteva in piedi in R.C.A. e quindi legandosi ai Seleka la prospettiva di diventare « qualcuno » !! Per noi  del posto era chiara questa loro strategia e non potevamo essere d’accordo  di diventare « complici »  di VERI e TERRIBILI ASSASSINI. Il Generale apparentemente  gentile, politicamente furbo.   Diversi Generali si sono alternati a Berberati fino a SAAD che si é stabilito definitivamente. Inoltre questi Generali e i loro uomini si sono impossessati dei Cantieri di Diamanti e di Oro. Dai primi di Aprile non appena un po’ di movimento di traffico commerciale aveva ripreso si sono piantati all’ingresso di Berberati li dove c’é la Dogana e hanno cominciato ad esigere il 40%  su tutte le entrate. Ad ogni barriera non si passa, ancora oggi , se non dai soldi…15 giorni più calmi (in aprile- maggio- giugno : le piccole attività riprendevano pur sotto il loro dominio, bastavano 5/6 tiri di fucile per disperdere di nuovo la popolazione e poi riprendere da zero. Per questa situazione di insicurezza e di imprevedibilità  la Banca(Ecobank) é rimasta chiusa per dei mesi creando grandissimo disagio nella popolazione. L’anno scolastico non é ancora iniziato : tanti bambini senza andare a scuola ! Noi della ONG kizito in Collaborazione con la LEGA dei Diritti Umani ci siamo decisi ad organzzare una Marcia pacifica  per  chiedere di riaprire la Banca. Purtroppo poche persone hanno partecipato pur scortati dalla Polizia perché avevano paura della reazione dei Seleka. Un Memorandum é stato comunque inviato a Bangui e dopo un mese la banca aveva riaperto le porte.  Poi il mio andare a Bangui( due volte !) per DENUNCIARE i fatti, per chiedere aiuti.  Intanto io avevo già « rubato » 3.185.000cefa nella cassa della comunità delle Suore : tranquilli già tutto rimborsato !!)  Insomma a Berberati i Seleka ,(da altre parti scacciati, non accettati , fuggiti giustamente a causa del loro modo di fare)qui  hanno potuto  formare il loro QUARTIER GENERALE. Certo si puo’ riconoscere che qui non hanno toccato le chiese e i cristiani  Ma hanno fatto  TANTO, TANTISSIMO MALE alla popolazione ( tanti feriti, giovani rimasti handicappati per sempre, amputazione di gambe o braccia , bambini traumatizzati, fuggiti in foresta per 10 giorni tornavano con forme di paludismo gravissimi, Anemie che hanno dato in Aprile una percentuale di 5/6 bambini al giorno che morivano, ragazze minorenni violentate e che noi soltanto abbiamo incontrato (paura di denunciare gli elementi del generale SAAD e lui stesso che tra l’altro ha preso qui a Bti ufficialmente 4 « mogli »  e riducendo alla MISERIA estrema  le famiglie. CAMBIAMENTO della situazione : I Giovani cominciano a non poter più sopportare le atrocità dei Seleka e si organizzano per reagire : nascono cosi gli : ANTI-BALAKA  nella zona di Bouar.(250 Km circa da qui). Ed ecco il problema nel villaggio  di Boong( la stampa ne ha parlato !) : dei giovani di questo villaggio hanno reagito ai soprusi di alcuni mussulmani ed i Seleka, loro partigiani e difensori, sono venuti a bruciare il Villaggio.  IL   5   DICEMBRE   gli ANTI-Balaka entrano al mattino presto a Bangui e la prima loro azione quella di andare a distruggere una Moschea e uccidere Mussulmani.
 Allora capite bene che il guaio grosso é stato il fatto che i Seleka, arrivando, hanno fatto capire che erano favorevoli ai mussulmani e, come ho detto sopra, i fatti lo dimostravano. Era evidente !   Si é finito per identificare :
SELEKA = Mussulmani      ANTI-BALAKA = Cristiani   la stumentalizzazione é fatta !!
Viste le atrocità commesse  ormai da una parte e dall’altra FINALMENTE la Ctà internazionale si sveglia !!  E su Internet e dappertutto :….terribili questi antibalaka….poveri mussulmani… alla televisione le immagini di giovani di Bangui che bruciano il Corano…MA come mai non hanno fatto vedere la dissacrazione altrettanto grave dei TABERNACOLI, delle Chiese… ??  All’inizio non c’erano tanti giornalisti e Camaramens !!!   ed ecco che la Francia, gli Stati Uniti cominciano a parlare del problema centroafricano perché temono una esplosione in tutta la regione a piu largo raggio dell’Africa Centrale. La FOMAC   oggi diventata MISCA  unione delle forze militari dei Paesi Africa Centrale  cominciano a venire,  soltanto alla Capitale, ma totalmente INCAPACI di gestire la situazione. Anche il piccolo contingente Francese incapace di far fronte ad una violenza irrazionale. A Bangui sono stata una seconda volta proprio mentre scoppiavano atroci violenze.  Per finire, come sapete già,  Il  « Presidente » e Primo Ministro  ad una Conferenza in Ciad é costretto a dimettersi. Ora é in Benin nella sua bellissima Villa di 20 Stanze. Il Primo Ministro accolto in Francia.  Insomma stanno bene alla faccia di tutti noi !!
La notizia della Dimissione é stata accolta bene a Bangui dalla popolazione Ma, come potete intuire, NON dai Seleka che hanno cominciato a rifiutare di consegnare le armi e fuggire nel resto del Paese, nelle provincie, in particolare a Berberati che é conosciuta come la città che ha accolto bene i Seleka al punto che il Generale si fa « benefattore » e Autorità suprema e si permette di organizzare il Defilé in Dicembre .  Chiamata nella Sala di Deliberazione del Comune e sollecitata di partecipare come ONG-Kizito al famoso Defilé ho dichiarato davanti a tutti (presente il Generale !)che :…MAI, io  e i miei ragazzi Kizito avremmo potuto calpestare il sangue che era stato versato proprio li sulla piazza pubblica ! »  Hanno costretto con le armi a partecipare : DEFILE FORZATO ! Purtroppo la gente di Berberati non ha avuto la forza di reagire in quella occasione ed é vero d’altra parte che tanti sarebbero stati uccisi. Io quel giorno non ho fatto uscire i ragazzi da Wotoro(Centro di Formazione ) ed anche io in casa proprio per manifestare il disaccordo. E’ rimasto un episodio isolato. LORO, gli organizzatori di quel Teatro –Mascarade   sono rimasti comunnque delusi !! 
 Dimenticavo di dirvi che il nostro attuale PREFETTO  é il Fratello Diretto di Djiotodja.  Insomma qui siamo sotto il DOMINIO dei Seleka/  Dieci giorni fa un gruppo  di Seleka  é  stato aiutato, sempre dalle Autorità sopra nominate, a  partire  verso il Ciad con dei  Camions rubati e strapieni di Roba rubata(un es. 131 Moto di ragazzi che vivevano di lavoro Moto-taxi) I giovani di Bti ed io stessa eravamo d’accordo di non permettere questa partenza ma loro si sono organizzati a sorpresa alle 23 di notte.  
Problema :   La popolazione ed in particolare i GIOVANI   NON SONO D’ACCORDO  CON  IL COMPORTAMENTO DI QUESTE  AUTORITA’   che definiscono il loro metodo una « strategia » per la Pace » !
IO MI SONO PRONUNCIATA APERTAMENTE  DALLA PARTE DELLA POPOLAZIONE E DEI GIOVANI.    In coscienza non potevo fare diversamente !
Ieri  venerdi : 24 gennaio 2014 (dopo  10 lunghi mesi !) finalmente una Missione  formata da Civili delle Nazioni Unite e Responsabili della MISCA  sono arrivati in aereo   N.U. e sono stata chiamata  a partecipare ad una Riunione Convocazione di Urgenza  sempre nella Sala del Comune.  I Pareri contrastanti sono apparsi e la Delegazione ha capito che il Prefetto e le altre Autorità sopra citate  volevano coprire e difendere i Seleka. Uno di loro ha avuto il coraggio di proclamare che il Generale SAAD é una bravissima persona e che grazie a lui a Berberati non abbiamo avuto problemi ! ( più di 50 morti, il doppio di feriti, violenze di tutti i tipi….economia sotto terra… nessuna attività commerciale possibile, prezzi alle stelle, malnutrizione forte di bambini, l’ospedale ridotto a meno di un Dispensario senza neppure le medicine essenziali, impossibilità di fare Analisi per mancanza di reattivi, negozi vuoti,  imbargo sui diamanti …esportazione del legname bloccata…questo é : assenza di problemi !!!)
     All’uscita da questa Riunione  siamo stati chiamati dal Presidente della Delegazione che  ha  voluto ascoltare l’unica ONG presente in disparte. Siccome avevo dichiarato in Sala di possedere molta Documentazione dei Fatti ci hanno   chiesto di mandare loro ed é quello che abbiamo già fatto nello stesso pomeriggio. Hanno gia risposto buona recezione e valorizzato il lavoro fatto. Abbiamo insistito con loro per l’invio di un contingente della Misca.Ora i mussulmani di Bti fanno partire le loro DONNE e Bambini perché ?   Perché gli ANTI-BALAKA  stanno arrivando anche a BTI.   Sono a Carnot (100 KM da BTI)    Cosa faranno ?  Si abbraccerenno con i Seleka ?  o saranno piuttosto  arrabbiati con le Autorità  che li hanno protetti e li proteggono ancora ? Sappiamo che i Seleka che hanno tre Basi qui nella Città sono circa 300 elementi. Sono asserragliati nel grosso quartiere detto « Popoto » in grandissima maggioranza formato da Commercianti Arabi –Mussulmani.   I Giovani hanno già detto che si uniranno agli Anti-Balaka per cacciare e per vendicarsi dei Seleka.    Da qui, come potete constatare,  l’importanza e l’urgenza di una presenza di Interposizione per difendere la popolazione in caso di Lotta armata tra Anti –Balaka et Seleka.(Per quanto riguarda Bocaranga(villaggio verso il Nord rispetto a Bti) i problemi sono sempre creati dai Seleka che non sono daccordo con le dimissioni di Djiotodjia e continuano a saccheggiare e uccidere prima di recarsi a BAIBOUM e poi passare in Ciad. Le 17/18  macchine e camions arrivati il 17 gennaio in questo villaggio potrebbero essere proprio i celebri camion et macchine partite da berberati ?!)  
I responsabili della Missione della Misca venui a Bti ci hanno detto che un contingente su Berberati é previsto per fine febbraio. Sarà troppo tardi !Dovendo portare avanti questa situazione di tensione da marzo 2013 non vi mascondo che sono un po’ stanca e per questo chiedo scusa se non sono stata più efficace nella descrizione dei fatti. Condividere la sofferenza della gente senza poter fare di più e meglio logora molto ma…nel fondo del cuore sono serena. Insieme alle mie consorelle (siamo due italiane e tre centroafricane) cerchiamo di fare del nostro meglio.
Grazie a voi  di continuare ad esserci vicini e a far conoscere la situazione di questo carissimo Paese nella speranza di camminare verso una risoluzione della crisi e del conflitto.
Abbraccio  suor  Elvira
Berberati,  27  Gennaio  2014

Foto delle stragi


 

Suor Elvira e le stragi nella Repubblica del centro Africa

Florence Richard et François Clemencecau
“Sono entrati in città il 23 marzo”, ricorda Suor Elvira Tutolo, che ammette di non sapere dove trovare il coraggio di tornare indietro con la mente a questi mesi di orrore. Ma lei ci tiene a raccontare questo incubo e a tenere vivo un lavoro di memoria tramite la registrazione su un computer degli eventi tristi, delle vittime e dei loro nomi: 56 persone ferite, un bambino di 21 mesi colpito da una pallottola nel petto, 22 morti "da proiettili e spade", otto donne e una ragazza di 13 anni violentate e infine tante case saccheggiate o bruciate.
Lei sa che questo elenco non è esaustivo, che alcuni cadaveri non sono stati ancora trovati.
"Gli ex-ribelli della Seleka sono colpevoli di violenze irrazionali e aggressioni gratuite.
Essi prendono i giovani con falsi pretesti e li uccidono senza alcun motivo, testimonia la suora.
Ho visto due di questi giovani torturati in pubblico. Sono morti. “
Cyncilia Gbai aveva 4 anni. Il 21 marzo è morta colpita da un proiettile vagante, durante gli scontri tra i giovani della città e gli elementi della ex-Seleka davanti ad un distributore di benzina.
"I giovani di Berbérati hanno voluto sollevarsi contro i ribelli ed esprimere la loro rabbia, ma sono stati violentemente repressi, aprendo il fuoco su di loro, "dice Elvira Tutolo.
Anche un giovane commerciante fermato ad un posto di blocco, durante un viaggio in moto, nei pressi della Chiesa dei frati, ha cercato di fuggire, di seminarli accelerando al massimo, ma poi è stato catturato. La mattina presto, il suo nome era nella lista: "Signor Nzabaile Olivier-Romeo, 18 anni, zona CA VA, ucciso il 9 ottobre 2013, alle10 circa, dagli elementi Seleka del generale Saat..
Suor Elvira Tutolo è italiana. Fa parte della Congregazione delle Suore della Carità e si dedica a bambini e giovani della città come parte della sua associazione, Kizito. Ha visto alcuni di questi bambini reclutati dagli ex-ribelli Seleka. Cinque di loro si sono uniti alle loro fila. È sconvolgente.Ci sono stati anche molti matrimoni forzati a Berbérati. Giovani donne musulmane sono state costrette a sposare ex ribelli, "dice Elvira Tutolo, che cerca anche di aiutare le donne vittime di stupro. "Ma non hanno il coraggio di parlare perchè si vergognano.”Berberati, 90.000 abitanti, è situata a soli 80 km dal confine camerunese. Questa è una regione economicamente dinamica attraverso la quale passano tutte le merci e dove si concentrano le miniere di diamante, ora controllate dagli ex ribelli Seleka."I ribelli sono molto potenti a Berbérati, è un pò la loro roccaforte da cui controllano tutti i punti strategici. Il loro unico scopo è il denaro" dice la suora.
Le milizie di autodifesa, l'anti-balaka (antimachettes), qui sono 'invisibili'. " Essi sono tutti nella boscaglia, non vediamo niente. È il Seleka che comanda. »Elvira Tutola ieri mattina era esausta e molto preoccupata. Da alcuni giorni, infatti, non ha nessuna notizia di tre giovani che, grazie al suo supporto, hanno lasciato Berbérati per intraprendere gli studi universitari a Bangui. "Non mi rispondono al telefono. Sono riuscita, tuttavia, ad avere uno di essi in linea, che mi ha detto di non chiamare, perchè il telefono che squilla potrebbe farli identificare. Era nascosto sotto il letto. Da allora, non ho più notizie. »